HANNO VINTO I GUFI...

Tre autentici miracoli di Sereni ,portiere che non ha mai dimostrato,fino ad ora, di essere cosi' determinante...un solo tiro in porta nel primo tempo e qualche contropieduccio nel secondo tempo,durante il quale abbiamo collezionato un numero impressionante di corner.Da notare che l'arbitro e' stato molto lesto a rilevare e sanzionare con un'ammonizione un fallo di mano di Cruz che il giocatore stesso si era curato di auto denunciare.Poi,stranamente non vede un fallo di mano in area con rigore ed espulsione di un granata. Fortuna che nella successiva azione Burdisso segna ,sedando in parte la rabbia di Mourinho e di tutti noi....Ma,ancora stranamente, Burdisso viene ammonito nell'azione successiva per un normalissimo intervento difensivo.Poi Quaresma grazia,una prima volta, il Toro ed in seguito vediamo un' azione da manuale di Maicon che sfiora il palo.Discesa di Santon che serve Ibra che tira e lambisce il legno.E ancora ,una punizione di Figo,un batti e ribatti in area,con la porta che rimane stregata.Quaresma che tira a botta sicura,ancora Maicon che sfiora il gol;il  miracolo di Sereni su Crespo,deviazione verso la rete di Cambiasso,e,nel momento in cui Quaresma si mangia un gol che tra i piu' predestinati non c'e' ,sembra quasi di ascoltare un vaffanculo corale di tutto il mondo nerazzurro.Insomma la frase "e' la fine di Quaresma "avrei preferito dirla a Pasqua,ma dobbiamo anticiparla...Insomma,un pareggio immeritato,ma nel calcio i meriti ,a volte,non pagano...i gufatori hanno fatto bene il loro mestiere,ma spero che ,ora,non indagheranno  sul fatto che,rendendo il campionato piu' bello e favorendo le scommesse impossibili., non abbiamo vinto.

Erody

Mourinho: "Un punto con valore"

Domenica, 01 Febbraio 2009 17:44:53
 

MILANO - Jose' Mourinho, intervistato ai  micorofoni di Sky Sport, commenta il pareggio dei nerazzurri contro il Torino: "Il punto ottenuto oggi? Vedremo alla fine quanto varra'. Ieri eravamo a 6 punti di distacco dalla squadra seconda in classifica, oggi sono 7. Abbiamo giocato una gara in piu' ma un pareggio in casa non e' mai un risultato che puo' piacermi. Lo accetto comunque perche' abbiamo creato tante occasioni ma il Torino ha lottato tanto e si e' difeso benissimo, con uno spirito fantastico e anche con un po' di fortuna".
L'allenatore portoghese analizza l'inizio del gioco dei nerazzurri: "La partenza della squadra e' stata blanda: se avessimo inizato la partita come l'abbiamo finita sarebbe stata una gara completamemnte diversa. Abbiamo giocato per troppo tempo a un ritmo lento, quando poi e' arrivato il loro gol la squadra ha avuto una grande reazione e ha fatto di tutto per vincere. Forse noi avremmo meritato qualcosa in piu' ma questo punto e' un premio anche per il Torino."

"Cosa manca ancora a Quaresma? Non lo so, per me e' difficile parlare della partita che ha fatto. Ho pensato che la squadra avesse bisogno di piu' profondita' ma devo ammettere che lui non ha fatto una bella partita. Dovra' avere la forza psicologica per sopportare le critiche che sicuramente arriveranno. La prima volta che Quaresma ha giocato a San Siro ha fatto una grande partita, contro il Catania e anche un gol. Tutti noi pensavamo potesse essere l'inizio di un grande persorso ma oggi sappiamo che il pubblico del Meazza e' esigente e noi professionisti dobbiamo avere la forza mentale per reagire e Ricardo deve avere la forza psicologica per superare la paura di giocare"

Quello ottenuto oggi e' un punto di valore ma come confessa Jose' Mourinho: " A me e ai giocatori rimarra' il rimorso di non essere riusciti a vincere questa partita, e' stato lo stesso contro il Cagliari ma ieri quando abbiamo visto giocare la squadra di Allegri abbiamo capito quanto quel punto sia stato importante. La domanda che dobbiamo farci e' una sola: perche' non abbiamo giocato dall'inizio come abbiamo fatto nella fine del secondo tempo?"

Contro il Torino, prima Julio Cruz poi Hernan Crespo hanno accompagnato la manovra offensiva di Ibrahimovic. Si e' raggiunto un nuovo equilibrio? : "L'equlibrio l'avevamo trovato quando e' tornato Adriano e abbiamo giocato in modo fantastico. Tutti abbiamo pensato che quella formata da lui e Ibrahimovic fosse la coppia migliore, poi Adriano e' stato squalificato e tutti gli altri si sono fatti trovare pronti, hanno fatto il loro lavoro e hanno dato il loro contributo".

Ufficio Stampa
 

 

Inter Torino, un punto

 

Il pericolo che la "leggerezza"di Julio Cesar sul gol granata vada in pasto all'ufficio inchieste e' veramente...alto (!!).
Infatti dopo le "favole" lette e sentite in abbondanza in questi ultimi giorni, tutto e' possibile.
A proposito di favole, poi chiudo con questo squallido capitolo, e' buona norma che chi inizia a raccontarle e' anche obbligato a narrarne l'epilogo. Mi riferisco alle presunte esternazioni di Mourinho negli spogliatoi di Bergamo ritenute una "bufala" dalla stessa fonte...ma pochi ne sono a conoscenza.

Andiamo alla partita.
Dopo la sconfitta di sabato sera della nostra diretta inseguitrice, ghiotta era l'occasione per portare a nove i punti di distacco. Cosi' non e' stato.
Con la sola novita' di Maxwell al posto dello squalificato Muntari, l'Inter, nel primo tempo, poco ha fatto per sbloccare il risultato: lenta la manovra, lunghi in campo.
La beffa arriva nei primissimi minuti del secondo tempo, quando, un non irresistibile colpo di testa di Bianchi, porta in vantaggio il Torino.
Da quel momento i giocatori di Mourinho si svegliano dal torpore e' iniziano a giocare da Inter fino al gol del tanto discusso Burdisso. Nell'ultima mezz'ora di gioco, non esprimendo comunque un grandissimo gioco, i nerazzurri tentano in tutti i modi di segnare il gol della vittoria . L'imprecisione dei nostri attaccanti, la "jella" e un super Sereni che nell'occasione si e' ricordato di essere un ottimo portiere, hanno fatto si che il punteggio rimanesse sul 1 -1.
Da sottolineare la buona prova del "bambino" Santon, giunto alla quarta partita di fila da titolare.
Cos'altro aggiungere? Ancora una volta l'Inter ha dimostrato di esprimersi al massimo quando ci sono forti stimoli e grosse motivazioni cio' che non ha trovato completamente in questa partita.
Per chiudere, nelle interviste del dopo partita, Mourinho ha praticamente ufficializzato la lista "Champions" che prevede l'ingresso di Samuel, lo spostamento di Balotelli nella lista B ( spiegate a Varriale cosa significa) e la "bocciatura" di Crespo.
Il bello sta per arrivare!
 

 

 

 

TROPPO POCO, TROPPO TARDI
(Ma che dura la Serie A)

Scritto da|Andrea
Domenica, 01/02/2009 - h.19:00

L'occasione era ghiotta, anzi, ghiottissima. Il Real Cagliari che tre giornate fa ci aveva fatto penare in casa, ieri sera ha schiantato una Juve imbarazzante in difesa, dandoci cosi' l'opportunita' di portare a nove i punti sui bianco-neri. Ma mai fare i conti senza l'oste. Come ogni squadra che si rispetti (di medio-bassa classifica) il Toro e' venuto a San Siro imbottito di difensori, pronto a lottare con il coltello fra i denti per portare a casa almeno un punto contro la squadra piu' forte del Campionato. Missione compiuta. Un primo tempo di difficile interpretazione, piu' che altro perche' giocato da cani sia da noi che da loro, senza emozioni se non qualche occasione sporadica per i nero-azzurri. La ripresa invece parte subito forte con i granata che svegliano un addormentato pubblico pagante passando a sorpresa in vantaggio con un ottima girata di testa di Rolando Bianchi. E come tradizione vuole, dopo la botta in testa ecco che l'orgoglio meneghino interista si risveglia: l'Inter inizia a giocare a calcio, schiacciando gli avversari, collezionando angoli su angoli. E proprio dai tiri dalla bandierina arrivano i maggiori pericoli per gli avversari: prima Cordoba si mangia un gol da due passi (comunque strepitoso Sereni oggi) e poi finalmente Burdisso insacca il pallone dell'uno pari. In tipico stile Musigno, oltre alle faccette mai assenti in panca, ecco buttati nella mischia Figo, Quaresma e Crespo. E proprio Valdanito va vicino al gol vittoria con un colpo di testa deviato dall'estremo difensore torinista sul palo. I fischi sadici di noi tifosi mandano in tilt Trivela, che ci prova, fa anche buone giocate, ma sbaglia di tutto e di piu' e forse qua un piccolo mea culpa da parte di noi tifosi ci sta. Il finale e' un estenuante assedio all'area granata che regge anche con un po' di fortuna (altro palo, questa volta di Ibra) e riesce dunque a portare a casa un importantissimo punto in chiave salvezza. La domanda viene spontanea: un punto guadagnato sulle inseguitrici o due punti buttati per aria? La risposta si avra' solo stasera, alla fine della trasferta dei cugini in casa degli amici laziali (fatecelo sto favore fratelli!). Intanto si puo' solo dire che giocare solo 30 minuti su 90, non e' un buon metodo se si vuole vincere lo Scudetto. E' il caso che Musigno&Co. si interroghi sul perche' di questo amorfismo, togliendo il vero, ma banale uso dell'alibi "Cazzo, vengono tutti qua a San Siro che sembra debbano giocare la finale di Champions, diteglielo che si gioca a Roma quest'anno, non a Milano!". Ultimo punto sulla partita, sottolineerei ancora una volta l'ottima prova di Santon; caro Mario, guarda e impara.
Piccolo spazio direi invece che merita in generale la situazione della Serie A 2008/2009. Senza dubbio il nostro campionato non e' tra i piu' belli, anzi, ma e' indiscutibilmente il piu' duro. L'Inter (prima in classifica da circa...mmm...3 anni di fila direi), nelle ultime 5 giornate ha pareggiato in casa col Cagliari United, perso a Bergamo con l'Atalanta, vinto a fatica con la Samp, dominato (era ora) col Catania e pareggiato in rimonta col Torino. La Juventus, attualmente seconda in classifica, ha faticato col Siena e perso malamente col real Cagliari; il Milan invece col Genoa s'e' fatto rimontare andando a pareggiare, dimostrando non tutta questa disparita' di forza (cosa che traspare dalla classifica);
infine la Roma nel diluvio di Reggio Calabria rimane ipnotizzata dalle parate di Campgnolo e perde l'occasione di riportarsi in zona Champions pareggiando. Dati alla mano vincere in Serie A oggi e' un'impresa non da tutti ed e' quindi fuori dubbio la forza di questa Inter, che forse non incanta ma riesce in un modo o nell'altro a fare sempre risultato. Critiche o non critiche dei media (Balotelli oramai e' l'uomo piu' discusso dopo Obama, mentre si tace circa le richieste di Del Piero e le panchine di Ronaldinho e Aquilani). Oggi abbiamo fatto troppo poco e quel poco troppo tardi per poter vincere, pero' che faticaccia e' diventato giocare in Serie A!
Andrea
P.S. Mourinho ha confermato in lista Champions la presenza di Samuel al posto di Balotelli, spostato nella Lista B, escluso quindi (a malincuore per parole stesse di Mourinho) Crespo, che dovra' dimostrare il suo valore in Campionato e Coppa Italia. Per il resto nessun cambiamento.

 

Inter Torino 1-1

Febbraio 1, 2009
 

Qualche ragionamento qua e la...

- come dicevamo in un paio di articoli fa, bastano cinque minuti per capire come butta il vento; pronti e via ci abbiamo impiegato otto minuti per toccare il primo pallone. E infatti e' stata una partitaccia. E un po' ti girano per questo...

- con la Juve sconfitta in casa, se quello di oggi non era un match point poco ci mancava. Ti aspetti un'Inter che entra in campo mangiando la terra per portare a -9 la diretta inseguitrice e invece trovi una squadra che regala all'avversario 60 minuti buoni di partita. E un po' ti girano per questo...

- Inizia il secondo tempo, entra Quaresma e tutto lo stadio lo applaude pensando "un po’ di vivacita' ci voleva"; passano i minuti e Quaresma, nemmeno per sbaglio, ne combina una giusta. E tutto lo stadio lo fanculizza. E un po' ti girano per questo... (sia per il fatto che non combina una mazza che per il pubblico che dieci minuti dopo cambia idea)

- Sereni che conosci come un portiere che in tele al novantesimo minuto lo vedi puntualmente prendere caterve di goal oggi para l'impossibile. E un po' ti girano per questo…

- La prima partita dopo 7 mesi dall'inizio del raduno in cui riusciamo a tirare dei corner come Dio comanda prendiamo due pali su stacchi di testa; e un po' ti girano per questo…

- stai tornando a casa, un po' deluso e un po' incazzato, senti per radio il Mou dire "giornata positiva: prima la Juve era a -6 ora e' a -7″. E un po’ ti girano per questo...

Insomma, siamo stati un po' sfigati, siamo primi in classifica, abbiamo vinto la super coppa, siamo in semifinale di coppa Italia e in gara per la Champions, bla bla e ancora bla, ma stasera un po' mi girano.

 

ERODY CANTA PER IBRA IL CUORE NERAZZURRO E' UNO ZINGARO.

 
 

CANTA NAPOLI  NERAZZURRA  PER MOURINHO

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