INTER-LAZIO 1 -0

IL PIATTO FREDDO

Partita che presenta il classico gemellaggio,in piu' prenatalizio, che fa presagire la visione di un match infarcito di deconcentrazione...Ricordiamo che molti dei nostri hanno gli aerei per il sudamerica pronti a partire,per cui la voglia di farsi male e' a livelli della competenza dirigenziale juventina,cioe' zero...O almeno questo sospetto non sembrerebbe infondato...Tuttavia il piatto freddo della vendetta,riguardo al furto della Supercoppa di Agosto,rappresenta un'appetitosa motivazione per prendere i tre punti e il largo in classifica...Stranamente Ballardini schiera Del Nero sulla sinistra,e cio' sembra un suicidio tattico annunciato,viste le caratteristiche di Del Nero e ,soprattutto di Maicon...Pronti,via ,si parte in maglia biancocrociata e con Muntari al debutto da terzino sinistro...Dopo un' occasione di Motta,tre corner ed un' entrata da rigore di Radu su Maicon,ecco che arriva il gol ,su ribaltamento di fronte,e sgroppata di Stankovic che serve al centro Eto'o,sempre puntuale al gol.Al 25' Muntari finisce il 2009 ed entra Vieira...Finisce il primo tempo con qualche brivido in area per noi e due occasioni per Cambiasso al 38' e per Milito al 39'...Il secondo tempo comincia con un duetto Eto'o Milito,conclusosi di poco a lato... tre o quattro incursioni di Milito caratterizzano le poche emozioni che la seconda parte della gara ha offerto. Da segnlare una bella punizione di Cambiasso ,di poco alta.Fischio finale,auguri di Buone Feste,a piu'nove dai gobbi e ,per adeso a piu' otto dal Bilan...ci vediamo alla Befana,alle 12,30.

Erody

 

 

Prove tecniche di volo

Inter – Lazio 1-0 Serie A, 17^ giornata.

 

Nel congelatore di San Siro, in osservanza di quanto stabilito dal reparto di neuropsichiatria geriatrica della Lega Calcio, va in scena in posticipo serale l’ultima partita dell’anno 2009, e siccome il suddetto reparto non chiude, la cosa altro non e’ se non il prologo ad altre e piu’ esilaranti trovate riservateci per il 2010, tipo il nostro ritorno in campo, a mezzogiorno del 6 gennaio, festa dell’Epifania.

Visto l’andazzo, abbiamo preferito prendere il largo in classifica, poiche’ si vocifera di un eventuale spareggio-scudetto da giocarsi alle ore 13:00 del giorno della vigilia della partenza per i Mondiali, nella sede scelta tra quelle con la temperatura piu’ vicina ai 40°.

Nella stanza dei bottoni sono fatti cosi’: se non c’hanno il capoccione non li prendono.

 

A proposito di capoccioni, visto che siamo in argomento: ma quell’arbitro? Credo che persino Moggi si sarebbe tenuto alla larga da uno cosi’ scarso…

 

Ok, missione compiuta: tre punti preziosissimi in un campionato difficilissimo; come descrivere diversamente un torneo nel quale l’ultima in classifica va a vincere in casa della pretendente alla terza stella?

 

L’Inter gioca al minimo, forse con la testa alle vacanze e le valigie gia’ pronte nel taxi, segna il suo golletto e amministra con pericolosa non-chalance le velleita’ di una Lazio veramente mediocre che non fa che accrescere i nostri rimpianti per quella coppa malamente regalata ad agosto.

Poteva finire come a Bergamo, ma stavolta Lucio invece del buco ci regala uno spettacolare intervento in acrobazia sul tentativo piu’ pericoloso degli avversari e cosi’ l’annata va in archivio con un’altra vittoria.

Per gli amanti delle statistiche, l’anno riporta il seguente score:

52 partite; 30 vittorie; 13 pareggi; 9 sconfitte: bilancio senz’altro positivo anche se non faraonico.

L’anno termina senza che nessuno si sia accorto dell’androide che schieriamo segretamente dal 1995 (669 partite) e senza che nessuno sia ancora apparso all’orizzonte nazionale in modo da poterci impensierire.

 

La specifica “nazionale” e’ d’obbligo, visto il sorteggio di Champions, ma di questo avremo modo di trattare con piu’ agio durante la pausa natalizia.

Di questo e del mercato di gennaio, ovviamente.

 

Prove tecniche di volo, quindi…in attesa di tempi incerti che sicuramente verranno.

 

Per adesso speriamo che la pausa serva a ritemprare qualche elemento stanco (Milito e Maicon su tutti), qualche infortunato (Muntari e Chivu si sono aggiunti all’elenco giusto ieri sera) e a ridare un po’ di serenita’ al tutto l’ambiente.

 

Buon Natale a tutti.

Veleno61

Inter Lazio 1-0

Dicembre 21, 2009

Ci sono comportamenti degli esseri umani che possono essere giustificati solamente da una grandissima dose di pazzia oppure da un amore incondizionato. Presentarsi ieri sera allo stadio per tifare Inter sicuramente e’ sinonimo di entrambi gli stati. Non so se guardando da casa Sky e Mediaset Premium si abbia minimamente percepito in che condizioni disumane si sia giocato ieri e fidatevi se vi dico che i numeri sparati a caso dai termometri non permettono di capire le reali condizioni. Eppure io c’ero e mi sono pure divertito. Da pazzo e inammorato quale sono mi sono presentato al ritrovo bardato con due paia di calze, calzamaglia, maglietta di lana, lupetto di lanetta, maglione, giubbone con pelo e contropelo, cappello lappone, due sciarpe e guanti di flanella. Parcheggio la macchina dalle mie parti intorno alle ore 18 e 10 e il termometro era fisso sul -11. Arriviamo allo stadio e mentre attreverso il tornello questo si blocca e io rimango come un pirla a meta’ con una gamba dentro e una fuori “attento non si muova” mi dice un steward (e dove cazzo vuoi che vada – penso subito mentre mi libera dalla macchina assassina). Entriamo allo stadio e subito si capisce come i proclami fatti per rassicurare tutti sulla tenuta del campo siano state un mucchio di stronzate… campo ghiacciato come mai, freddo siberiano. Arrivo al mio posto e dopo aver assistito al riscaldamento dei ragazzi in piedi decido di sedermi. Ecco avete idea di cosa voglia dire sedervi su un Iceberg? Il mio seggiolino sembrava un sorbetto al limone congelato, solo che non mi trovavo su una spiaggia in costa Smeralda con 30 gradi, bensi’ ero gia’ intorno ai -10.

Poi inizia la partita…dopo un quarto d’ora ho deciso di farmene una ragione e quindi di non ribattere nemmeno piu a tutti gli esteti del calcio che sembrava si riscaldassero sparando perle di saggezza del tipo “e non si triangola, e non si va sulle fasce, e non si corre, e non si tira, e quello non alza la testa, e quello non pressa….”. Non ha semplicemente senso fare la bencheminima considerazione tecnica sulla partita di ieri… bravi e fortunati a segnare, bravi e fortunati a non prendere goal. Tre punti d’oro e basta. Non me la prendo con Sky perche’ al 20 Dicembre si e’ sempre giocato ma la verita’ e’ che un freddo come quello di ieri capita ogni venti anni. Punto. Inutile anche a mio avviso fare i falsi perbenisti come  successo a Firenze campando la scusa del ghiaccio sugli spalti quando la verita’ e’ che sia Fiorentina che Milan avevano interesse a non giocare a -10 e basta. Oppure devo credere che di colpo sono tutti diventati sensibili al pubblico pagante? La sola cosa sensata sarebbe stata quella di giocare almeno di pomeriggio, e si sarebbe tranquillamente potuto deciderlo 36 ore prima ma in questo Paese funziona cosi’.

Sono entrato nel letto intorno a mezzanotte semi paralizzato ma col sorriso stampato in faccia: ho sfidato il gelo, ho vinto e non sono morto. Tre punti anche per Rettilineo.

 

Inter vs Lazio 1 – 0 Obiettivo centrato!

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Dopo che sabato, le partite di Firenze, Udine e Bologna, erano state rinviate a causa delle abbondanti nevicate, il rischio che anche Inter vs Lazio subisse la stessa sorte era possibile, ma grazie alla tempestivita’ di F.C.Internazionale, che si e’ impegnata per garantire le condizioni necessarie affinche’ la partita potesse essere disputata regolarmente, ogni dubbio e’ stato spazzato via come la neve dagli spalti!

Le feste alle porte, il gelo di contorno e il bisogno di acquisire gli ultimi tre punti disponibili in questo anno solare.

Obiettivo centrato senza particolari difficolta’, contro una Lazio che ha saputo difendere molto bene, ma che in fase offensiva e’ raramente riuscita a vedere il volto di Julio Cesar, quest'oggi munito di berretto, in perfetto stile natalizio.

 

Siamo partiti facendo molto pressing, annebbiando le idee della Lazio, e abbiamo costruito la palla goal, che ci ha regalato i tre punti, con un contropiede gestito al meglio; Maicon-Stankovic-Eto'o ed il regalo di Natale e’ perfettamente confezionato.

Il gelo ha condizionato sicuramente le prestazioni dei singoli e l'arbitraggio non e’ stato proprio perfetto, non concesso almeno un rigore per parte.

Abbiamo gestito bene il vantaggio e quando la Lazio ha provato a costruire il pareggio e’ stata contenuta senza problemi, grazie alle prestazioni quasi perfette di Lucio (che ha preso un bel po' di randellate) e Cordoba, che non sta facendo rimpiangere l'assenza di Samuel.

Non ci sono state grandi emozioni, ma nel corso della partita penso che tutti abbiano pensato, che se non segnavamo il raddoppio c'era il serio pericolo, che poi finisse in beffa, con un “liscio” qualunque, come pochi giorni fa.

Fortunatamente la concentrazione non ha tradito i nostri ragazzi, che negli ultimi minuti, con l'ingresso in campo di Materazzi (grande Matrix!), hanno blindato il risultato.

Tre centrali difensivi per chiudere con il fiocco il regalo di Eto'o, che gia’ al 14'esimo minuto aveva passato il check-in dell'aeroporto.

Un plauso sentitissimo ai tifosi Nerazzurri presenti al Meazza, che muniti di guanti, sciarpe, berretti e coperte, hanno sfidato il freddo polare per sostenere la squadra, e un pensiero per gli amici Laziali, che provano la delusione di non trovare i tre punti sotto l'albero, augurando loro di uscire presto dalla zona rischiosa della classifica.

Ora il calcio giocato va in vacanza, questo vuol dire che nei prossimi giorni ne sentiremo di tutti i colori, la fantasia animata dal mercato riapre le danze, the show must go on!

 

 

 

L'ARCA DELLA CHAMPIONS

 

LA CANZONE DI MOURINHO 2009-2010

 

 

 

LA CANZONE DI MILITO

 

 

LA CANZONE DI ETO'O

 

LA CANZONE DI MAICON

 

LA CANZONE DI BALOTELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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