INTER -PARMA 2-0

VINCENTI  E  CONVINCENTI...

La prima avvisaglia della preparazione di un biscottone pro gobbi si e' rivelata con l'assegnazione della partita tra i campioni d'Italia e i provenienti dalla serie B,all'arbitro italiano piu' famoso nel mondo...cosa mai successa a memoria d'uomo...e quando questi non ha perso tempo ad ammonire i nostri due centrocampisti interdittori(Vieira e Motta),ho subito pensato: "eccalla'..."...D'altro canto la superiorita' di gioco,pur essendo in fase embrionale, si e' vista poco durante  un primo tempo con le squadre abbastanza accorte,un Parma ben messo in campo ed un'Inter geometrica e palla a terra,che ha avuto qualche occasione con Milito e Sneijder,ma troppo lenta...Ed a pagarne le conseguenze e' stato Motta,forse anche per l'ammonizione.Subentra Supermario e giochiamo con Vieira e Zanetti in mediana e Sneijder dietro le tre punte. Cominciano a fioccare numerosissime occasioni,Mario sale in cattedra,ed il gol si rivela solo una questione di tempo... Eto'o,la cui canzone si e' rivelata portafortuna, inventa un gol da manuale e Milito lo segue a ruota con un gol alla Milito.Mario si impappina nel finale,non segnando un gol che avrebbe strameritato...Una vittoria che sancisce una superiorita tangibile,vincente e convincente,ed ora ...sotto a chi tocca!!!

Erody

 

Antipasto alla Eto'o-Milito
Crogiolate lentamente per circa 71 minuti una Inter a basso ritmo e un Parma ben schierato in campo; aggiungete uno Sneijder dal piede caldo,che con i suoi precisi passaggi,la sua classe regala a questo piatto un tocco di dolcezza...
Amalgamate il tutto con un Balotelli pronto a servire favolosamente un Eto'o e un Milito per la gioia del vostro palato...
Per un aspetto piu' piacevole, guarnite il piatto con una mancata magia finale di Balotelli, in modo da poter servire ai vostri ospiti un bel 3-0...

Che sia l'antipasto di una saporitissima cena da gustare tutti insieme mercoledi' sera all'Inter club Sarno?


Nunzia MissInter

 

 

 

Mourinho: "Nessuna prova negativa"

Domenica, 13 Settembre 2009 17:53:33
 

MILANO - "Non ho visto una prova negativa della mia squadra, neanche nel primo tempo. C'era forse un ritmo troppo basso per poter segnare, ma abbiamo avuto tante occasioni, con tanti giocatori diversi. Ho visto invece un Parma molto bene organizzato dal suo allenatore e ho visto un l'Inter fare quanto basta per vincere una partita difficile, ma dopo due settimane di impegni con le nazionali e il pensiero della partita in programma mercoledi' contro il Barcellona, va bene cosi'". Jose' Mourinho analizza del dettaglio, ai microfoni di Sky Sport, la prova di Inter e Parma in campo allo stadio 'Giuseppe Meazza', mentre il suo pensiero e' gia' inevitabilmente rivolto al prossimo impegno dell'Inter in Champions League: "Se con il Barcellona partiremo alla pari? Si, al primo minuto di gioco il risultato sara' sullo 0-0, ma il Barca e' una squadra che gioca ormai a occhi chiusi: ha gli stessi giocatori da molto tempo, tra i nuovi c'e' Ibrahimovic ma basicamente la struttura non e' cambiata. Noi abbiamo cinque giocatori nuovi, ma con questo non voglio dire nulla, il match parte dallo 0-0 ed e' ovvio che crediamo di poter vincere questa gara". 

Nella ripresa Jose' Mourinho ha cambiato l'Inter inserendo Mario Balotelli al posto di Thiago Motta: "Mario deve crescere tanto, continua a far bene ma allo stesso tempo dimenticare qualche lavoro difensivo o tattico in una squadra che giocava gia' in modo molto offensivo con Eto'o e Milito. Nell'intervallo cambio sempre in meglio? Contro il Milan non ce n'e' stato bisogno, contro il Bari non sono riuscito a fare una squadra che potesse vincere. Cambiare e' il lavoro dell'allenatore c'e' chi aspetta un po' di piu', chi cambia subito, io quando sento che la squadra ha bisogno di una cambio a livello tattico e mentale insieme, mi piace farlo e creare una reazione nei giocatori con un intervento forte, ma chissa' se Biabiany avesse segnato forse staremo parlando in altro modo".

Mourinho prosegue il suo intervento precisando che: "Prima della gara ho detto di aver spento la tv dopo il gol annullato alla Lazio con Mauri? Non ho detto assolutamente questo. Mi hanno chiesto se ho visto la partita della Juve e ho risposto di si' e l'ho vista fino al gol di Mauri perche' dopo siamo andati a cena, i calamari ci aspettavano. Non c'e' nessuna vena polemica in quello che ho detto".

"Se mi aspettavo che la Juventus e la Sampdoria facessero cosi' bene? Non parlo di questo perche' l'ho fatto l'anno scorso, dicendo che l'Inter avrebbe vinto il campionato, e sono stato criticato. Mi piace pensare a noi: abbiamo raccolto 7 punti in tre giornate, sarebbe stato piu' normale vincere con Bari e Parma e pareggiare con il Milan, ma va bene ugualmente".

E se c'e' qualcuno che ha accusato l'allenatore nerazzurro di aver gia' dimenticato Zlatan Ibrahimovic, Mourinho a Rai Sport ricorda che: "Un giocatore che mi ha dato tanto come Ibra sara' sempre nel mio cuore, ma io sono uno che dimentica subito e ora penso ai miei giocatori. Sono soddisfatto del suo lavoro nel Barca ma io sono molto felice dei miei attaccanti. Come mi comportero' con Zlatan mercoledi'? Ci daremo un grande abbraccio prima della partita, ma durante la gara non voglio neanche sapere chi e'. Lui ha fatto tanto per l'Inter e l'Inter ha fatto tanto per lui, per me le due realta' sono pari. Adesso l'Inter e' una squadra in divenire ma abbiamo tutte le potenzialita' per diventare una squadra piu' spettacolare nel gioco".

Mourinho conclude le sue intreviste post-partita ai microoni di Rai International: "Perche' abbiamo faticato nel primo tempo? Lo dico sempre, preferisco la grande partita: e' piu' facile da preparare, sia per me che per i giocatori, soprattutto in questa occasione dove 15 giocatori sono stati impegnati con le proprie nazionali sino a venderi'. Krhin? e' stato un esordio vero, in una partita che non era chiusa, queste sono le coppe che davvero vogliamo vincere con il nostro Settore Giovanile. Adesso, dopo l'esordio con la sua nazionale e con la Serie A, lasciamolo tranquillo. Ha tutto per crescere, puo' avere un futuro e anche un presente".

E in chiusura Mourinho regala qualche sorriso: "All'Inter si mangia bene, anche quando si e' in ritiro. Il menu e' solo riso in bianco, verdure e filetto, ma ieri sera per me e il mio staff il nostro grande cuoco aveva preparato dei calamari spettacolari e, a un certo punto, il cuoco ci ha detto che si stavano raffreddando, quindi siamo andati a mangiare. I calamari meglio di Lazio-Juventus? Ovviamente...Come ho dormito stanotte? Benissimo. Le occhiaie? Non sono un tifoso dei 'ritocchi' e, partita dopo partita, anno dopo anno, aumentano...".

Ufficio Stampa

Genialita’ ritrovata

Inter Parma 2-0


  Occhiaie? Nemmeno l'ombra, solo la consueta determinazione, la solita grinta, l'immancabile voglia di vincere tanto da essere ancora.... "poco paziente"... vero dottor Moratti?
Questa volta l'azzardo, meditato a lungo vista l'anticipata uscita dal campo prima del 45°, ha portato i benefici sperati: fuori un lento Thiago Motta, dentro "l'incazzato" Mario Balotelli a dare piu’ brio al duo d'attacco Milito- Eto'o ben ingabbiati dalla difesa parmigiana.
Jose’ Mourinho: l'importante vittoria sul Parma porta ancora la sua firma.
Successo costruito con astuzia gia’ in conferenza stampa pre incontro quando magistralmente ha promosso  Eto'o il miglior attaccante che abbia mai allenato.
Il Camerunese ha ringraziato regalando un gol strepitoso che arricchira’ le

cineteche calcistiche e plachera’ finalmente anche i nostalgici ..."svedesi".
Qualcuno dira’: si, ma quanta sofferenza !!!
Non dimentichiamo che queste partite, in casa con le presunte piccole, hanno sempre avuto questo format, nonostante le..."genialita’" passate.
"Questa Inter e’ la piu’ forte", ha detto un "buon" Vieira al termine dell'incontro:
quando Lucio imparera’ meglio il calcio italico magari rischiando meno con gli anticipi, dosera’ meglio le proprie incursioni e si integrera’ meglio con i compagni di reparto, quando avremo il miglior Maicon,  quando riavremo l'insostituibile Cambiasso nella zona nevralgica del campo e quando i nuovi si integreranno nella maniera ottimale con gli "anziani", solo allora potremo dirlo.
Santon, Balotelli e Khrin in campo nell'ultima parte dell'incontro.
Ennesimo successo della Societa’, grande soddisfazione per il sottoscritto da sempre tifoso dei prodotti nostrani e dello sloveno in particolar modo, vero Luciano?
E adesso Champions!!!

Inter Parma 2-0

Settembre 13, 2009

Alcune considerazioni sulla partita:

- al di la' delle dichiarazioni di facciata, giocare una partita dopo che mezza squadra e’ tornata tra mercoledi’ e giovedi’ e poco prima di un Inter Barcellona che ci dira' cosa sara' l’Inter 2009/2010 non era cosa facile, e facile infatti non e’ stato. I Sudamericani erano cotti e lo stesso Milito, seppur goleador, ha dato l’impressione spesso di correre in apnea arrivando puntualmente poco lucido in fase di tiro. Non che questo Parma abbia fatto chissa' che cosa anzi, al di la' di una ripartenza pericolosa (oltretutto di un nostro giocatore) non ricordo loro azioni pericolose, ma l’incubo Bari e’ ancora attuale e doloroso…

- e’ presto per dirlo, ma ho l’impressione che quest’anno le partite tipo quelle di oggi non le vinceremo mai facilmente a differenza di altre partite contro squadre che giocheranno piu aperte dove il nostro gioco veloce puo’ far male. Ogni riferimento alla Champions e’ puramente voluto

- dopo il tormentone “dovete ringraziare Ibra”, tutti pronti ad inaugurare il nuovo “dovete ringraziare Eto’o” che sicuramente si sentira' in giro molto presto. Poco male, non ti curar di loro ma guarda e passa

- il Mou oggi ha mandato a defecare in fasi alterne: Maicon, Silvinho, il Prof. Combi e forse anche sua moglie. Probabilmente la battuta in conferenza pre match sul fatto che non dormisse la notte per colpa della Juve vincente non e’ poi cosi’ tanto battuta, anzi una certa insofferenza e nervosismo quando le cose non giravano per il meglio erano evidenti.  Sfido chiunque a ritenere questo Campionato piu facile dello scorso e alla luce anche del modo in cui ha vinto la Juve ieri sera e’ lecito pensare che questo Campionato ce lo faranno sudare molto. Dalle mie parti un detto dice “Vula bass e schiva i sass”, ecco senza dimenticare mai chi siamo e cosa possiamo fare, mi piacerebbe vedere sempre un’Inter cattiva che pensi di avere ancora 13 scudetti e non 17

- Premio Nobel al signore dietro di me, che nel momento in cui e’ entrato Khrin si e’ alzato ad urlare “Forza Bolzoni” (ora al Frosinone in serie B ndRett)

13/09/2009

INTER-PARMA

MARIO'O

Nel paragone molto omogeneo con il Bari di Inter-Bari, il Parma e' stato giusto un po' piu' bello da vedere, ma a conti fatti ha combinato molto meno. Il magazziniere potrebbe far lavare a secco la maglia e i guanti di Julio Cesar, e gli spaventi presi dai difensori sono nella norma di una partita di serie A Tim (non possiamo pretendere di giocare contro nessuno). Il fatto poi che il piu' spaventoso del Parma sia ancora nostro, almeno per meta', non e' poi cosi' male. D'accordo che il calciomercato si trasforma in una specie di palude, dove diventa difficile disfarsi dei giocatori e dei loro contratti, ma non sarebbe bello avere in rosa un  Biabany (che e' nostro e ha una vita davanti) al posto di un Suazo, per dire?

Questo cazzo di calendario calcistico ci ha oggi concesso la quarta partita ufficiale dell'Inter in quaranta giorni (e ora ce ne dara' duemila in due mesi e mezzo), e trattandosi dell'inizio di stagione quaranta giorni sono un'eternita'. Da Pechino a Inter-Parma, i nostri prodi ci hanno regalato un derby multiorgasmico e tre partite da incazzatura latente, dove si e' giocato maluccio, si e' comunque creato un casino e si e' concretizzato un decimo (e si e' devoluta la Supercoppetta, don't forget). Tre partite equamente ripartite tra una vittoria, un pari e una sconfitta. Ora vorrei capire se l'incazzatura latente (compresa quella del Mou, che oggi in panca sembrava una checca isterica) dipende piu' dal fatto che non siamo ancora quelli che dovremmo essere, o dal fatto che concretizziamo poco del moltissimo che creiamo, cosa che induce all'ansia e al rischio perenne. Queste due considerazioni (che in parte comprendono anche il derby, almeno per i primi 20-25 minuti) mi sembra si attaglino parfettamente alle due meta' di gara: nella prima, facciamo abbastanza cagare; nella seconda, facciamo abbastanza cagare ma creando le condizioni di una prevalenza territoriale di un sostanziale arrembaggio che, a seconda della fortuna e della mira dei nostri attaccanti, potrebbe portarci ovunque (e anche da nessuna parte, come opzione non residuale).

Proseguendo nel paragone Bari-Parma, Mourinho ha cambiato la partita mettendo Balotelli. Sottolineo: l'ha cambiata, del tutto. Era successo col Bari, peraltro invano, ed e' successo oggi. In maniera quasi clamorosa: a chi critica il Supermario consiglierei di rivedersi i primi 4 minuti del secondo tempo, 240 secondi, una specie di bigino del "come ti rivolto la partita", ivi compreso un gol sbagliato. In partite come queste (e ce ne tocchera'  un'altra decina almeno in casa, e temo anche qualcuna in trasferta) Balotelli diventa il vero grimaldello. Oltre a rappresentare un modo in piu' per fare arrivare palloni decenti ai due la' davanti, due che - beati noi - la mettono, uh se la mettono. Poi vabbe', ha la testa istoriata, fa il ganassa e sbaglia gol clamorosi, ma oggi  sul 2-0 e a pochi minuti dalla fine il ganassa forse l'avrei fatto anch'io. Who cares? Riguardatevi quei quattro minuti e poi ne riparliamo.
 

Giocheremo con il Barcellona la quinta partita ufficiale della stagione, con un paio di infortunati che non ci volevano e con una squadra ancora in pieno divenire. Peraltro, anche il Barça (mi dicono) con il Getafe faceva abbastanza cagare, prima che Ibra e Messi (anche loro hanno una coppia non male) risolvessero la questione. Il Mou si trovera' davanti a un bel dilemma, che poi e' la questione centrale dell'Inter di questi tempi: Balotelli in panca e' un insulto alla ragione, Balotelli in campo (con Eto'o e Milito, e contro certi avversari) e' un azzardo senza pari. Pero' tenere fuori uno cosi', accidenti, fa davvero girare i coglioni.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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