SAMP-INTER 1-0

PUNITI DA UN ERRORE DI SANTON

(e da un gol regolare  annullato)

Una partita giocata con la mente gia' in Russia...Ma che non si puo' stigmatizzare piu' di tanto...In fondo il possesso palla del 62%,il fatto che Julio Cesar sia stato  raramente chiamato in causa,e che Castellazzi abbia compiuto tre miracoli su tiri di Cambiasso,Balotelli e Lucio,e che Eto'o abbia sfiorato il palo a conclusione di uno scambio stellare con Milito,ci dice solo che siamo allergici alla Samp,siamo allergici a Del Neri e che il calcio e' cosi'...vieni punito da un unico errore...Desta perplessita' la sostituzione di Mario,il migliore in campo...ma se consideriamo che Jose' voleva cambiare modulo mettendo un uomo tra le linee,c'era da fare una scelta ,in pochi secondi,su chi degli attaccanti doveva uscire,ed ecco come ,secondo me,si sono palesate le possibilita' nella sua mente:

1:la coppia Eto'o -Milito dovrebbe giocare unita piu' minuti possibile.

2:essendo Snejider indisponibile per la champions,appare opportuno far uscire Mario,e preservarlo per la trasferta russa.

3 .In ogni caso e' meglio fare uscire il piu' giovane e nervoso dei tre...

Non dobbiamo stracciarci le vesti...potevamo immaginare una battuta d'arresto in un calendario maledettamente pieno di insidie,e,quindi ,guardiamo avanti con fiducia...del resto, il tempo ci ha sempre dato ragione...e infatti ,il gol di Quaresma,nel giorno del suo compleanno ,era valido,cosa di cui non si era accorto (volutamente)nemmeno il commentatore di turno...Quanto ai gobbi,beh se non riescono ad approfittare in questi frangenti per allungare...quale vera rivale all'altezza possiamo mai avere?

Quanto alle dichiarazioni di Mourinho su Del Neri,ci sarebbe da chiarire che il nostro condottiero e' una persona sanguigna e spontanea,le cui risposte istintive sono sempre originate da provocazioni...ricordiamo che lui veniva da una settimana di stop per squalifica e ha avuto la possibilita' di assistere a tutte le marchette intellettuali di questi giorni,per cui si e' presentato alla conferenza stampa come una bomba ad orologeria...la parola BESTIA NERA l'ha fatto "imbestialire",ed e' giustificabile se consideriamo che si parla di un allenatore come Del Neri,che ha avuto nella sua carriera fortune alterne,ma mai una grande affermazione , e tenendo conto che Jose' dice quello che pensa senza aspettare i classici dieci secondi ,era inevitabile che succedesse il patatrac...la caduta di stile e' stata rappresentata dall'attacco a Del Neri,fine a se' stesso,e meriterebbe le scuse ufficiali e pubbliche,anche se sappiamo benissimo che l'attacco non era al tecnico doriano ma ai giornalisti...attendiamo fiduciosi i futuri eventi.

Erody

 

 

LA CANZONE DI MOURINHO 2009-2010

 

 

 

 

domenica 27 settembre 2009

Fatali episodi

Sampdoria Inter 1-0


La visione di un simpatico film con i miei cari e un salutare "dormirci sopra"... niente, questa mia elementare terapia per smussare un pochino le amarezze serali non ha prodotto i benefici sperati.
La mia personale preoccupazione e' quella di non voler piu' accettare, dopo anni di delusioni e insuccessi, una Inter non piu' protagonista, vincente, prima.
Non deve essere assolutamente cosi'.
Visto qual'e' il mio stato stamane?
Ora cerco di essere un po' piu' analitico e razionale sulla sconfitta di ieri sera:
Due sono i punti fermi dell'incontro dove ritengo tutti saremo d'accordo, la leggerezza di Santon che ha dato il "la" all'azione vincente e il miracolo di Castellazzi sulla punizione-gol di Lucio a fine gara.
Due episodi, questi, che hanno segnato il punteggio finale.
Sul primo episodio secondo me c'e' la sintesi chiara della partita e cioe' un pressing asfissiante per 90 minuti degli uomini di Del Neri da oggi ufficialmente "bestia nera dell'Inter".
I Neroazzurri, guidati da un cupo e barbuto Mourinho sorridente solo con il "solare" Antonio Cassano, sono scesi in campo con un sorprendente tridente in attacco. Tridente per modo di dire perche' i due "larghi", Balotelli ed Eto'o, in fase di non possesso erano spesso in linea con i centrocampisti cosi come indottrinati dal mister portoghese. Ineccepibile il loro lavoro.
Alcune pecche, invece, si sono viste nei tre di centrocampo, responsabili secondo il mio parere, di non accompagnare a dovere l'azione che spesso partiva dalle fasce ( la sinistra nerazzurra solitamente). Per questo motivo Mourinho, a parer mio, nel secondo tempo ha operato la "discutibile" sostituzione Balotelli-Chivu che sporadicamente ha prodotto i frutti sperati.
Poi, come spesso succede nel calcio, c'e' "l'episodio" che segna la partita e questa volta, purtroppo, il protagonista in negativo e' stato il giovane Santon che, ripeto, non va assolutamente condannato. Magistralmente ha fatto Mourinho a non sostituirlo.
Sapete? Ora mi sento un tantino meglio....ma la sconfitta pero' rimane!!!

 

Sampdoria Inter 1-0

Settembre 26, 2009

Se cercavate un modo per rovinarsi il week end o per farsi girare i coglioni ad elica tanto da rischiare di volare via spero per Voi che abbiate visto questa partita, avreste sicuramente raggiunto entrambi i risultati. Detto questo:

- 63% di possesso palla per tirare si e no due volte in porta e' una cosa molto triste; iniziare a metterci vera cattiveria solo dopo aver subito il goal e' ancora piu' triste; capire a meta' ripresa che questa gara potesse sbloccarsi solo o per un colpo di genio o per un errore e trovare conferma poco dopo per un errore che ovviamente non e' capitato a loro ma a noi e' triste e fa girare i coglioni.

- togliamo di mezzo il Derby e (forse) Inter Napoli e guardiamo con serenita' ed oggettivita' le altre partite scopriamo che per questa Inter e' un’impresa andare in vantaggio. Poi una volta segnato le cose migliorano ma prima c’e' una preoccupante difficolta' ad incanalare la partita nel verso favorevole. Inter Bari si sblocca con un rigore, Inter Parma si sblocca alla ripresa con un eurogoal, Cagliari Inter pareggi e vai in vantaggio con un uno due per certi versi casuale, col Barcellona enorme sofferenza ma quasi mai vicini al goal ed oggi quasi nulli. Quindi 5 partite su 7 (8 se si conta la Supercoppa) la partita e' girata bene ma avrebbe potuto anche tranquillamente girare male se per esempio la casualita' avesse premiato l’altra squadra. Questo per dire che l’Inter e' ancora ben lontana da imporre il proprio strapotere fisico e tecnico come ha fatto ad esempio nel Derby dove non c’e'ra casualita', bravura o culo degli avversari che potessero impensierirci.

- apprezzo molto Eto’o quando aiuta la squadra pressando e recuperando palloni, ma da un cecchino col suo curriculum mi aspetto anche piu lucidita' in fase di tiro. Non si chiedono sempre perle come quella contro il Parma ci mancherebbe, ma oggi la porta proprio non l’avrebbe centrata nemmeno col mirino laser. Una squadra che schiera contemporaneamente Eto’o, Milito e Balotelli e praticamente non tira mai e se lo fa non centra quasi mai la porta (tre tiri in porta totali di cui uno grazie ad una deviazione fortunosa e uno su punizione di un difensore) non puo' pretendere nulla.

- ha vinto Sky perche' Mourinho si presenta per le interviste confermando che e' li perche' glielo ha imposto la Societa', ha perso Mourinho non perche' e' li per obbligo, ma perche' oggi non ha fatto una bella figura anzi, a dirla tutta e' stato pure un gran cafone. Non e' mia intenzione processarlo o discutere sulle motivazioni del suo scazzo, ma se vai davanti alle telecamere fai il Mourinho o non ci andare. Siamo a livelli delle risposte deliranti di Lippi

 

 

 

28/09/2009

SITUESCION

CHECCHE'

Checche' ne dica Del Neri, il risultato giusto era un bello 0-0. Checche' ne dica Mourinho, l'Inter non ha fatto una bella partita. Checche' questo post grondi di un'eccessiva dose dell'avverbio checche', anche ieri sono andato in giro in bermuda e questo - si', proprio questo - mi da' il senso della provvisorieta' di ogni giudizio a una settantina di partite dalla fine del campionato. E' sempre presto, molto presto. Ed e' stata una giornata in cui, mi pare, non e' stata l'Inter la sola ad avere avuto problemi. O no? Ho visto cose, oggi. Il forcing del Bologna a Torino, il Bari dominare a Milano, De Rossi pareggiare al duecentesimo minuto con un colpo di coscia ed esultare come un invasato. Abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso e abbiamo la stessa quantita' di problemi che hanno altri. Mi sforzo di giudicare la partita di Marassi alla luce del risultato che non e' stato - il bello 0-0 di cui sopra - e che si sarebbe verificato se solo non avessimo perso un pallone al limite dell'area (Muntari ne aveva persi due col Barcellona e non era successo una cippa).

Mi vengono solo considerazioni random. Per esempio: a noi il 4-3-3 serve solo per cambiare il corso delle partite (stadio di transizione verso il 5-5-5), non per iniziarle. Il 4-3-3 lo sappiamo adottare in corsa, non a freddo. Absolvo Mourinho perche' il 4-3-3 era la soluzione piu' logica in assenza (vera o dedotta) di centrocampisti abili e arruolabili, e per fare giocare il Supermario senza doversi chiedere, per una volta, perche' mai uno cosi' debba stare in panca. Invece i cambi, ecco, su quelli vorrei fare un referendum. Ma non c'e' tempo ne' tregua. Gia' domani giochiamo in Champions a Kaza'n' (in ta'taro Qazan, Казан, in russo Казань, in latino Casan, o Cazan, o Casanum, o Kazanum, o Vaffanculo), luogo di cui ignoravo completamente l'esistenza. Una citta' di 1,2 milioni che mi appare cosi', d'incanto, nel 2009. Come se un russo apprendesse all'improvviso dell'esistenza di Milano. La scuola italiana fa veramente cagare. Voglio dire: mi facevano imparare a memoria le attivita' economiche del Friuli, per dire, e non uno che mi abbia mai detto che esisteva Kazan. Forse ha ragione la Gelmini. Propongo la scuola delle tre G: Geografia, Ginnastica e punto G.

 

 

Caro Mou, stavolta non ti capisco.

Dai post di questo sito ho sempre apprezzato e condiviso il Mou pensiero, e le Mou risposte date a chi ci da’ continuamente addosso, molto spesso in modo gratuito. Mou e' quello che ci mancava per far fronte alle tante vedove ancora in circolazione.

Ti ho adorato quando hai parlato di prostituzione intellettuale e degli zero tituli, quando hai spiattellato l’evidenza davanti a una nazione che parlava di un calcio virtuale.

Fino ad ora il hai tenuto un comportamento esemplare, e, checche' ne dica la piattola di Mughini, sempre elegante, hai sempre risposto, per le rime e mai attaccato.

Capisco che non e' facile lavorare in Italia con tutto il panorama  mediatico pronto a darti addosso ad ogni occasione, capisco che i nervi alla fine possono saltare a tutti, potrebbero esserci anche altri problei personali, ma stavolta non eri stato attaccato…

Stavolta sei caduto nella trappola, oltre tutto, hai attaccato una persona come Del Neri, uno dei pochi che non faceva la vittima nei nostri confronti, ed ha sempre mostrato rispetto per la squadra e per il gioco espresso da noi.

Ti e' stato chiesto solo semplicemente se Del Neri era la tua bestia nera , e la tua risposta non e' stata elegante, Del Neri non c’entrava nulla…

L’ultima battutina l’avevi riservata a Zaccheroni, e gia' li’ eri al limite, ma ti prego Mou, ritorna in te… non abboccare a furbesche trappole, non e' da persona intelligiente come te.

Stavolta, per la prima volta mi e' piaciuta di piu' la risposta che ti e' stata

 

Settembre 25, 2009 @ 14:13

 

Genova

| 7 commenti ]

a cura di Andrea

Mourinho torna a parlare, anche se solo perchè spinto dalla Società, se no avrebbe volentieri continuato a mandare Branca ai microfoni. Io il silenzio comunque lo apprezzavo: non venivano fuori casini vari per frasi di Josè, i giornalisti iniziavano ad entrare in crisi di astinenza da "Mou-show" e la squadra lavorava con calma, mentre Branca andava a prendere insulti un pò qua, un pò la, sentendosi dire che non era l'uomo adatto a parlare di calcio (15 anni di carriera calcistica probabilmente non ti permettono di essere competente quanto uno scribacchino che il campo da gioco l'ha visto solo dalle tribune). Però, dopo l'amara sconfitta di sabato, il Mister non poteva continuare nel suo silenzio, perchè è persona intelligente e sa che le sue parole erano necessarie, per noi tifosi ma soprattutto per i giornalisti. Ed ecco allora che regala qualche insulto a Del Neri, giusto per riempire i giornali, ma anche qualche spiegazione a noi, un pò preoccupati dalla mancanza di brillantezza sotto porta dei nostri ragazzi. E quindi sottolinea una cosa: abbiamo giocato contro il Parma domenica, poi il Barcellona mercoledì scorso (sfide in casa), poi ancora domenica col Cagliari (trasferta), mercoledì con il Napoli (casa) e sabato con la Sampdoria (trasferta), per volare già oggi in Siberia per affrontare domani il Rubin Kazan (trasferta, e che trasferta!). E' vero che siamo ad inizio stagione, ma sono davvero tante partite, forse troppe per una squadra nuova che oltre che giocare insieme, per conoscersi e crescere, necessita anche di tanti allenamenti precisi fino nei minimi particolari. Snejider s'è allenato pochissimo alla Pinetina, ha passato più tempo in giro per i campi italiani da quando è arrivato che nello spogliatoio di Appiano. Quello che intendo dire è che la brillantezza a volte si può perdere per una partita, l'importante è che rimanga un evento isolato e Josè lo sa, ma chiede anche pazienza, perchè purtroppo si gioca tanto e spesso mentre le partite si preparano in allenamento. In più gli infortuni non aiutano. La Samp del resto quest'anno si sta dimostrando un'ottima squadra, capace di vincere cinque partite su sei e dimostrando un bel gioco e noi contro di loro non abbiamo sfigurato, anzi, meritavamo i tre punti più sabato che nella sfida col Cagliari, ma un nostro errore difensivo e la mancanza di lucidità sotto porta hanno fatto il resto. Succede, basta saperlo e non abbatterci. Fortunatamente il fato ci ha aiutato, sotto la forma non proprio esteticamente affascinante, ma comunque utilissima, di Adailton, che frena una Juventus anch'essa non brillante. Anche ieri la Juve, dopo i primi ottimi 25 minuti di gioco, s'è afflosciata lasciando spazio ad un Bologna affamato di punti salvezza. Il Milan, beh, è un caso a parte, mentre il Bari è una bella realtà.
Ora che Mourinho è tornato a parlare però non distogliamo l'attenzione: il Rubin Kazan non è un team di prima fascia, ma gioca in casa ed è veloce, attenzione quindi a non sottovalutare l'impegno. La treasferta sarà molto pesante e appena tornati si dovrà pensare subito all'Udinese. Insomma, i ragazzi dovranno convivere, come già da un paio di settimane stanno facendo, con la fatica dei tanti incontri ravvicinati, aspettando solo con agognato desiderio la pausa delle nazionali del 10 ottobre, mentre il ritornato "Mou-show" continua a distogliere l'attenzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

~Inter Club Sarno via Nunziante 33,Sarno(SA).P.IVA94038420652~