ROMA-INTER 2-1

Spiegare le ragioni di una sconfitta puo' essere l'esercizio piu' stressante del mondo...e sinceramente non c'e' tanta voglia di scrivere,in questi momenti...laddove altri comincerebbero a montare le piu' clamorose polemiche e mirabolanti  eiezioni di sentenze inappellabili... sul senno di poi...Io credo nelle mie personali sensazioni,quelle cioe' che ho vissuto durante la partita...Sin dall'inizio si e' capito che non sarebbe mai stata come le solite partite fatte all'Olimpico negli ultimi anni,.e la cosa appariva abbastanza giustificabile,visto che siamo alla vigilia di un quarto di champions...Tuttavia ero anche sicuro del fatto che se la Roma avesse osato violare la rete di Julione,le conseguenze sarebbero inevitabilmente state deleterie per l'undici di Ranieri...E cosi',la partita dello zero a zero si e' trasformata in un grande spettacolo ,dove ,pero',i protagonisti sono stati,in assoluto,gli errori marchiani...Quelli di Julio,che regala il gol a De Rossi...Quelli dell' arbitro Morganti che convalida il gol del pareggio di Milito,e la cappellata di Taddei che indirizza un missile  al volo ,anziche' verso la porta,a Toni che calcia un rigore...Per non parlare dei tre legni presi in momenti diversi dell'incontro,e che se fossero entrati,ora staremmo a parlare  di come organizzare la festa del diciottesimo...ma molte volte nel  calcio e'  una questione di centimetri...Io ho visto una squadra chiaramente superiore,decidere di giocare col freno a mano tirato,e ,a un certo punto,a svantaggio ottenuto,schiacciare nella  propria area i padroni di casa,e,una volta raggiunto il meritato pareggio,al di la' dell'errore arbitrale,proporre la stessa squadra di Londra per chiudere la partita e il campionato...e tutti noi,anche i tifosi giallorossi,eravamo  in attesa del colpo di grazia,e la nostra domanda piu' frequente ,in quei frangenti,era chi dei tre li' davanti,avrebbe affondato definitivamente i sogni di tutti i tifosi antiinteristi del mondo...Quand'ecco,la cappellata di Taddei che sovverte ogni cosa e manda in paradiso tutti quelli che  sgambettavano penzoloni sull'orlo dell'inferno...Il giro di campo dei giallorossi a fine partita,a mo' di vittoria di scudetto,e' la palese dimostrazione di quanto tutto cio' fosse totalmente inaspettato...E' inutile ,quindi,parlare di tattica,di formule,di giocatori che non ci sono piu' (qualcuno sta cominciando a rimpiangere Ibra,che ,a detta di molti,avrebbe risolto con un colpo dei suoi..)...l'Inter che mi piace e' questa qui...la squadra che con il suo gioco domina le partite ,ma con questo non e' detto che tali partite non si possano perdere...e va be'...ci sta...l'importante e' essere  gli artefici del proprio destino,nel bene o nel male,senza essere gli spettatori nel festival della vita,supini come certe ridicole squadre che si atteggiano ancora a campeggiare sulle prime pagine dei giornali loro servi...Ora dobbiamo pensare alle prossime partite,che saranno tutte,ma proprio tutte,delle finali...certo,ci vorra' un po' di fortuna dalla nostra,ma ricordiamoci che solo noi possiamo perdere i titoli che ci siamo prefissati di vincere...COMINCIA IL RETTILINEO FINALE ...

Erody

 

LA CANZONE DEL CAPITANO

 

 

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