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l'opinione

 

 

 

domenica 17 gennaio 2010

"... per che ragione..."

Bari Inter 2-2

"...Per che ragione l'arbitro non ha estratto il rosso per il fallo da ultimo uomo di Bonucci su Pandev?...per che ragione..."

E' ancora li', il nostro allenatore, col suo pittoresco italiano e col microfono in mano a chiedere e chiedersi la motivazione di quella strana decisione.

Si starà chiedendo anche, avendo pero' già la risposta, la motivazione per cui i suoi uomini hanno concesso cosi' tanto ai "galletti baresi", soprattutto nel primo tempo.

Non so se la situazione attuale e' da guinness o meno, ma avere un intero reparto, il centrocampo appunto, in infermeria compreso anche la prima scelta giovane, Khrin, e' veramente una situazione limite e di difficile gestione.

Gli unici  "arruolabili" sono il trentasettenne Zanetti con Muntari e Cambiasso in border line.

Questi i dati oggettivi del momento.

E' bene, quindi, prima di esternare giudizi negativi sulla prestazione di ieri sera, ricordarsi di questo "piccolissimo" particolare.

 

Nel disegno tattico di Mourinho, l'Inter doveva abbassare i ritmi di gioco con un possesso palla prolungato, giusto per ammorbidire la letale velocità dei baresi, e rilanciare l'azione rapidamente sfruttando la velocità e mobilità delle due ali, Pandev e Balotelli e del finalizzatore Milito.

Piano riuscito in parte ma che non ha avuto, a parer mio, il supporto dei laterali, soprattutto "Mario", non capaci di aiutare il centrocampo nella fase di chiusura e non possesso.

Mario Balotelli, appunto, croce e delizia di questa squadra.

Ieri, vedendolo dal vivo, e' stata piu' evidente l'apatia, l'immobilità, il poco entusiasmo e la poca fisicità che esprime nelle giocate. E' sembrato quasi escluso volutamente dalla manovra dai propri compagni. A conferma di questa mia sensazione, ho visto un "supermario" piu' propositivo ed energico con l'ingresso in campo del suo amico Santon posizionato proprio alle sue spalle.

Da queste realtà e' nata la grossa sofferenza dei Campioni, che hanno avuto comunque il merito di non mollare, confermando il carattere e i muscoli, qualità che le hanno consentito di portare a casa un pareggio giusto e prezioso, tentando anche il colpaccio finale, non riuscito questa volta.

 

L'aria barese ha portato bene a Pandev, accolto meravigliosamente al "Wivi L'Inter" di venerdi' a Modugno, concretizzato al San Nicola dove, soprattutto nella ripresa posizionato nel suo ruolo piu' naturale ovverosia piu' vicino alla porta, ha dimostrato, anche con il gol e col rigore procurato, il suo reale valore.

 

Tutto questo, lasciatemelo dire con un pizzico d'orgoglio pugliese e barese, in una emozionante cornice di pubblico fatta di circa 60mila spettatori infreddoliti ma ininterrottamente festanti che hanno colorato la serata in maniera perfetta, civile ed indimenticabile.

La presenza di qualche misero sciocco non fa testo.

 

 

 

 

Gennaio 17, 2010

Considerazioni calde calde appena uscite dal mio forno:

- mi sembra che siamo sull’orlo di un crollo psicologico piu che fisico e tecnico, seppur avrei da ridire anche sulla condizione fisica. Col Siena nel secondo tempo abbiamo avuto un black out devastante che, a parte l’uno due che ci ha regalato i tre punti e quello che ci ha regalato un punto stasera, non si e' ancora assorbito. Storicamente facciamo una fatica enorme dopo la pausa invernale e si concentrano poi gli infortuni quando inizia la Champions che conta, quest’anno gli infortuni si sono concentrati molto prima e mi piace quindi pensare che questo caos mentale sia solo dovuto proprio a questo. Non e' un caso che sette giorni fa siamo andati in panico quando l’ultimo baluardo si e' infortunato. Ecco, forse ho trovato la parola giusta: panico. Ho l’impressione che stiamo giocando con una paura assurda di giocare la palla.

-  in una partita in cui sembrava che anche mettendo in campo 15 attaccanti contemporaneamente non avremmo combinato nulla tanto mi sembravano messi a casaccio e che ognuno giocasse per se stesso, alla fine non abbiamo vinto per colpa della difesa, ovvero il reparto meno falcidiato dagli infortuni e quello col peso specifico molto superiore ai nostri avversari. Seppur non si puo' teoricamente colpevolizzare piu di tanto Samuel, trovo che Lucio sia da fucilare in diretta e stessa cosa anche Cordoba che e' vero non ha giocato nel suo ruolo naturale, ma non puo' dare l’idea di non avere nemmeno i fondamentali del calcio da quanti passaggi ha sbagliato.

- vogliamo parlare dei tiri sbagliati di decine di metri? I palloni non possono sempre entrare all’incrocio, ma e' imbarazzante vedere i nostri tirare e il pallone uscire a metri e metri fuori dalla porta. Vogliamo parlare di Quaresma? Ecco fatelo voi perche' io non ho piu la forza

- gran parte di questo campionato si giocherà nel Derby. Vincere o perdere segnerà inevitabilmente la testa dei giocatori a prescindere dai punti di distacco ed e' ovvio che di testa sta meglio il Milan in questo momento. Piu che provare tutta settimana schemi vari servirà lavorare per trovare serenità e scrollarci di dosso questa paura. Siamo forti e siamo pure fortunati quindi si puo' fare bene contro una squadra che comunque non e' piu forte di te.

- due indizi non fanno ancora una prova perche' come e' noto ne servono tre prima di avere la prova che siamo nella merda, per cui animo ed entusiasmo. Non si possono vincere tutte le partite e stasera davvero tante altre squadre non avrebbero vinto. Non sarà una considerazione che puo' far passare l’incazzatura pero' non e' un caso che due volte noi e per ora una Milan e Juve non abbiano battuto questo Bari. Ogni campionato regala una bella realtà nata per rompere i coglioni alle grandi e quest’anno non vi sono dubbi su quale sia

 

 

 

16/01/2010

BARI-INTER 2-2

SUB JUDICE

Il Milan ha chiesto l'omologazione del risultato al 19' del secondo tempo perche' gli piaceva di piu'.

 

MARIO

Balotelli si e' detto favorevole agli spostamenti di calendario del Milan, cosi' non si perderà mai una partita della sua squadra preferita.

(clic)

EFFETTO A CATENA

La Lega Calcio il prossimo marzo si opporrà al ritorno dell'ora legale: il Milan non vuole perdere un'ora di sonno prima degli eventuali quarti di finale.

 

 

 

 

 

C’e' chi puo’ e chi non puo’… le 5 domande che avremmo voluto fare a Galliani dopo lo scandaloso aggiustamento del calendario milanista

 

Galliani non capisce le lamentele dell’ Inter, non risponde al Sig. Paolillo rientra nel suo silenzio lasciando agli altri le ribalte televisive.

Ma noi non chiediamo ribalte televisive, o luna o chissàcosa… vero che il nostro calendario non e' cambiato, vorremmo solo sapere.

Vorremmo solo conoscere i perche'.

Vorremmo avere delle risposte, almeno nel mondo del calcio e a pochi anni da calciopoli sarebbe interessante avere delle risposte.

Ma cio’ che meraviglia e' che non esiste piu’ il ruolo del giornalista, cosi’ come quando parliamo di politica, i giornalisti non fanno mai una di quelle domande che tutti o quasi tutti i cittadini vorrebbero fare, cosi’ in questa situazione avremmo delle domande da porre al Sig. non Dott. ma Sig. Galliani (perche' debbano chiamarlo dottore lo sanno solo i vari lecchini che pongono le domande, o meglio chiamarle le leccate quotidiane).

Perche' non c’e' in circolazione un giornalista o presunto tale che ponga alcune domande a Galliani che tutti gli Interisti, tutti i Fiorentini, tutti i tifosi di calcio e tutti coloro che credono che quanto successo sia una grossa porcata.

1. Spostare Milan-Udinese di coppa Italia che doveva giocarsi il 20/01 al 27/01 , spostarla quindi da prima a dopo il derby, innescando una serie di rinvii a catena solo per poter far riposare il Milan in vista del derby e' una cosa che PUO’ solo il MILAN?

2. Spostare una partita di campionato già fissata come Fiorentina - Milan (Toh chi si risente…) alle 18.30 di un giorno feriale, non e' penalizzante per la squadra che gioca in casa e per chi e' abbonato?

3. Ci sono dei documenti o delle facce parlanti che dimostrino o dichiarino che tutto questo e' stato esplicitamente richiesto dalle televisioni?

4. Il campo del Meazza e' stato spesso noto per la scarsa tenuta del manto erboso, e' possibile giocare 2 partite in 2 giorni nello stesso terreno di gioco? non e' un pochino troppo rischioso e soprattutto non teme che la seconda partita , quella dopo Milan (oh perbacco… eccoli un altra volta)  Udinese, ossia Inter Juventus di Coppa Italia si giochi in condizioni del terreno disastrate?

5. Non le pare di aver esagerato con tutto questo caos solo per far riposare il Milan in vista del derby? non crede che era piu' semplice far giocare le seconde linee come fanno tutte le altre squadre?

6. Tutto questo puo’ accadere solo dietro richiesta della società Milan?

 

 

 

L’Importanza di Chiamarsi Silvio

| 14 commenti ]

Abbiamo assistito nella settimana scorsa all’ennesima dimostrazione dell’importanza che ricopre avere i giusti santi in Paradiso: essere cioe' la squadra di proprietà del Presidente del Consiglio in carica non puo' non contare nulla, specialmente in un Paese come il nostro.

Come avevamo denunciato in un post di qualche tempo fa al Milan era stato concesso un rinvio della partita a Firenze diciamo con una certa magnanimità, partita su un campo difficile che veniva dopo una sconfitta casalinga col Palermo e che i cugini avrebbero dovuto disputare senza Ronhaldino e Tiago Silva, mica pizza e fichi !

Questo rinvio ha portato a un domino di spostamenti per cui la partita di Coppa Italia contro l’Udinese e' stata sportata al 27 Gennaio, data nella quale doveva essere disputato il recupero Fiorentina-Milan, con la motivazione che il Milan doveva essere nelle stesse condizioni dell’Inter, e cioe' avere una settimana priva di

impegni prima del Derby di Domenica 24 (Perche' poi? Mandassero a giocare la Primavera!).

Di conseguenza il famigerato recupero slitta alla fine di Febbraio (forse, a questo punto), con la conseguenza che fino ad allora il Milan potrà giocare con la prospettiva di potere sempre recuperare questo risultato, vantaggio psicologico ritengo non da poco.

Il tutto condito dalla beffa che noi dovremo disputare la partita di coppa Italia con la Juve il giorno dopo sullo

stesso campo che verrà massacrato da Milan e Udinese la sera prima, e vista la stagione le possibilità che il terreno si presenti in condizioni accettabili a 24 ore di distanza sono vicine allo zero.

Se poi ci mettiamo che al Milan spianano subito la strada con rigori a go-go e, magari come oggi, anche con

espulsioni di avversari dopo 10’ e a noi danno due rigori contro in 4 minuti e poi negano un’ espulsione clamorosa di un avversario che “trancia” uno dei nostri in mezzo all’area di porta, beh: io faccio molta fatica a non pensare male.

La verità e' che stanno facendo di tutto per farci perdere e il “tiro” si e' spostato sul Milan, dato che la Juve si e' affossata da sola; il problema e' che il Milan, oltre ad essere una squadra che sta facendo meglio del previsto, al di là delle piu' rosee aspettative del precampionato, e' la squadra di proprietà del signor Silvio Berlusconi.

Sia ben chiaro: qui non si vuole dare adito a polemiche e strumentalizzazioni del personaggio che stanno condizionando la vita del Paese da quasi un ventennio, perche' non la riteniamo la sede opportuna; pero' e' innegabile che la squadra di sua proprietà stia ricevendo un trattamento del tutto speciale che se fosse toccato a noi avrebbe prodotto addirittura il probabile ricorso ad interrogazioni parlamentari.

E’ altrettanto evidente d’altra parte che noi siamo in evidenti difficoltà sia fisiche che di formazione che capitano in un momento molto poco opportuno, dato che domenica c’e' il Derby di Milano. Che fare ?

Speriamo che Mourinho sappia motivare i ragazzi al massimo e non faccia l’errore delle altre partite nelle quali ci andavano bene due risultati su tre (Barcellona-Juventus) e che abbiamo perso nel peggiore dei modi: qui bisogna scendere il campo “col cazzo in bocca”(termine che ho già utilizzato e che ha portato fortuna col Rubin), cioe' con la forza della disperazione e dare tutto, fino all’ultima goccia di sudore e di sangue.

Poi se alla fine sarà pareggio, detto fra noi, bene cosi', anche se vincere sarebbe ovviamente preferibile;

certo in questo momento la vedo dura, ma e' un Derby e nel Derby spesso fa meglio che ci arriva da non favorito e stavolta, mi sembra indubbio, i favoriti sono loro.

Poi non e' la finale, ci saranno altre diciassette partite e la strada da fare e' comunque lunga e difficile per tutti, Milan compreso.

Certo che l’impressione di lottare sempre contro tutto e tutti e' fortemente presente e non credo si tratti di vittimismo: ne abbiamo viste troppe per tanto tempo per farci fuorviare cosi'.

FORZA RAGAZZI ! FORZA MOU !